In Toscana 5 mila associazioni del Terzo settore, sulle 15mila che operano in regione, sono a rischio sopravvivenza a causa del nuovo Decreto fiscale collegato alla legge di bilancio. L’articolo 5 del Decreto, nei commi da 15-bis a 15-quater, prevede infatti il passaggio dal 1 gennaio dall’attuale regime di esclusione Iva a un regime di esenzione per i servizi prestati e i beni ceduti dagli enti nei confronti dei propri soci.
A lanciare l’allarme è il Forum Terzo settore, secondo cui questo è un cambiamento che penalizza pesantemente le realtà del volontariato, che dovranno così entrare in un sistema di rendicontazione a partire dal 1 gennaio pur non svolgendo attività commerciali, e quindi dovranno sostenere maggiori costi per la tenuta della contabilità Iva e altri adempimenti burocratici.
“E’ assurdo che da un lato il mondo del Terzo settore sia elogiato – afferma Gianluca Mengozzi, portavoce del Forum regionale Terzo settore – per la sua opera a sostegno delle persone in difficoltà, e quindi a favore della coesione sociale nel momento in cui l’onda lunga della crisi pandemica aggrava le disuguaglianze, e che dall’altro lato questo stesso mondo venga colpito con una norma che non tiene conto della specificità del Terzo settore, scritta con superficialità, senza ascoltare la voce dei volontari. L’associazionismo, il volontariato, deve essere sostenuto e non messo in difficoltà. Così come accaduto nel 2020 con un provvedimento analogo, chiediamo che un emendamento al Decreto possa eliminare questa misura ingiusta e fortemente punitiva, che rischia di mettere il pericolo di vita tante associazioni: se il Terzo settore si ferma, si ferma la Toscana, e non solo”.